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I freni Brembo della MotoE sulla pista di Misano

Questo weekend sul circuito internazionale di Misano “Marco Simoncelli”, si deciderà il vincitore della MotoE World Cup 2021. La pista italiana rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da uno a cinque, il circuito di Misano ha l’indice di difficoltà tre.

Ad ospitare l’ultimo round della MotoE World Cup è il Misano World Circuit Marco Simoncelli in occasione del GP di San Marino e della Riviera di Rimini, in programma dal 17 al 19 settembre. Secondo Brembo, i cui tecnici assistono i piloti della MotoGP e della MotoE, il Misano World Circuit Marco Simoncelli rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da uno a cinque, il suo indice di difficoltà è tre.
Alle sedici curve del tracciato corrispondono dodici frenate, una diversa dall’altra. Durante un intero giro le MotoGP usano i freni per 31 secondi mentre le Superbike lo usano per 28,5 secondi e la MotoE per 30,4 secondi.
Delle dodici frenate del Misano World Circuit Marco Simoncelli, tre sono considerate altamente impegnative per i freni, altre tre sono di media difficoltà e le restanti sei sono lievi. Le tre curve più impegnative sono la curva 1, la curva 4 e la curva 8.

La frenata alla Quercia (curva 8) è la più difficile della pista: le MotoGP frenano da 268 km/h a 79 km/h in 4,7 secondi durante i quali percorrono 209 metri. Le MotoE iniziano la frenata a 228,1 km/h fino alla velocità di 72,5 km/h percorrendo 185 metri in 4,6 secondi. In practica il tempo di frenata è lo stesso tra MotoGP e MotoE ma a cambiare è la decelerazione massima che per la MotoGP raggiunge il valore di 1,5 g grazie ai freni al carbonio mentre Superbike e MotoE arrivano al massimo a 1,3 g.

Il sistema frenante della MotoE
Il sistema frenante della MotoE è di derivazione MotoGP e Superbike ed è stato adattato per l’impiego sulla Ego Corsa. I dischi sono di tipo “T-Drive” in acciaio mentre le pinze sono le GP4-PR; vediamone i dettagli. I dischi anteriori sono i “T-Drive” in acciaio, presentano un diametro di 336 mm e uno spessore di 7,1 mm con configurazione specificamente progettata per la MotoE.
La pinza anteriore è di tipo monoblocco in alluminio modello GP4-PR ricavata dal pieno. E’ la pinza già utilizzata nel campionato MotoGP con dischi in acciaio fino alla stagione 2017, quando si usavano dischi di questo tipo in caso di gare bagnate. Presenta 4 pistoni in titanio con diametro differenziato da 32-36 mm ed è azionata da una pompa radiale con diametro 19 mm e interasse 18 mm.

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