Circuito di Barcellona - Prestazioni MotoE

Le prestazione della MotoE sul Circuito di Barcellona

La MotoE in azione sul circuito di Barcellona
La MotoE in azione sul circuito di Barcellona (foto: Aspar Team)

Le prestazioni della MotoE sul circuito di Barcellona

Il circuito di Barcellona si sviluppa su una lunghezza di 4657m con sei curve a sinistra, otto a destra e un rettilineo finale di 1047 metri. La MotoE è scesa su questa pista per la prima volta nel 2021. Grazie alle telemetrie condivise da Ducati, siamo in grado di mostrarvi la prestazioni della MotoE su questo tracciato. In questa pagina potete trovare anche le infografiche della pista con velocità e angolo di piega curva dopo curva.

Infografica prestazioni MotoE - Velocità e angolo di piega curva dopo curva a Barcellona
Infografica prestazioni MotoE – Velocità e angolo di piega curva dopo curva a Barcellona

La velocità media del record sul giro per la classe MotoE a Barcellona è di 154.6 km/h mentre la velocità massima raggiunta è stata di 275.5 km/h. Sul circuito catalano, la classe elettrica della MotoGP è stata per il 47.8% del tempo con il gas completamente spalancato mentre il freno motore è utilizzato per il 29.0% del tempo. Per quanto riguarda i freni, l’anteriore viene usato per il 24.4% del tempo. La frenata rigenerativa della MotoE permettere di recuperare l’10% dell’energia utilizzata a Barcellona.
Alcune delle immagini seguenti sono state create usando il motore grafico del videogioco MotoGP23 sviluppato da Milestone che include anche il Mondiale MotoE.

Infografica prestazioni MotoE - La telemetria sul circuito di Barcellona
Infografica prestazioni MotoE – La telemetria sul circuito di Barcellona

Mattia Casadei con la MotoE a Barcellona
Mattia Casadei con la MotoE a Barcellona (foto: MotoGP)

La descrizione del circuito di Barcellona

Il giro inizia con un rettilineo dove la MotoE raggiunge i 275 km/h. Alla fine del rettilineo c’è una forte frenata per arrivare alla curva 1 a destra, collegata con la curva 2, a sinistra, dove prendere prendere in mano l’acceleratore molto presto per arrivare alla curva 3 con una buona velocità.
In questa curva, è fondamentale non rallentare troppo la moto e prendere l’acceleratore in mano presto per girare meglio la moto, ed è importante concentrarsi per chiudere la linea il più possibile per non fare troppi metri.
La curva 4, è una curva in cui si entra in derapata, sia in frenata, sia in uscita, perché la curva è molto inclinata così si più dare un sacco di gas per poi frenare subito per la curva 5 dove serve ritardare l’ingresso e curvare con un sacco di banking (inclinazione della curva).

La curva 6 si percorre completamente a gas aperto per arrivare alla chicane formata dalla curva 7 e dalla 8. È molto importante uscire bene da queste due curve perché sono in salita. La curva 9 è un punto critico dove si potrebbero toccare i limiti della pista in uscita perché è una curva veloce e non si vede la fine della pista. Dopo questa curva, c’è curva 10, dove serve andare verso l’interno in entrata, allargare al centro e di nuovo all’interno in uscita per arrivare subito alla curva 11, dove si frena a moto inclinata e si esce con una buona accelerazione.
Le curve 12 e 13 sono molto veloci e le più emozionanti per i piloti; è importante percorrere queste due curve ad alta velocità e arrivare all’inizio del lungo rettilineo con la velocità più alta possibile”.

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