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MotoE test a Jerez: i pneumatici Michelin

Alessandro Zaccone alla prima uscita con la MotoE

Le gomme fornite nel 2019 da Michelin hanno dato ottimi risultati, sopratutto l’anteriore di derivazione MotoGP. (Qui tutti i dettagli delle gomme 2019) Alcuni piloti però hanno sofferto movimenti del posteriore in fase di uscita di curva; per questo la società francese ha deciso di testare diverse soluzioni per fornire un pneumatico più stabile e controllabile.

Piero Taramasso, Michelin Motorsport

Piero Taramasso, responsabile dell’attività a due ruote di Michelin Motorsport, ha spiegato così il lavoro svolto durante i primi test 2020 a Jerez: “Per la stagione 2020 abbiamo deciso di cambiare le gomme; per questo test siamo venuti qui con una mescola diversa all’anteriore mentre al posteriore abbiamo cambiato sia la mescola che la struttura del pneumatico. La ragione di introdurre una nuova struttura della gomma posteriore è che vogliamo dare più stabilità alla moto mentre la nuova mescola dovrebbe dare più grip e una maggiore costanza di rendimento.
All’anteriore abbiamo mantenuto la stessa struttura, abbiamo solo cambiato la mescola per dare maggior grip e feeling in frenata e in fase di ingresso curva.”

Bradley Smith durante i test della MotoE a Jerez

“Durante i primi due giorni di test ci siamo concentrati sulla gomma posteriore, abbiamo testato la stessa carcassa con due diverse mescole. Tra queste, una è stata scelta dal 75% dei piloti.
Per l’anteriore tutti i piloti hanno preferito la nuova mescola, hanno sentito una migliore stabilità e un miglior supporto in frenata.
Consideriamo questo un ottimo test; ora analizzeremo i dati e forse faremo qualche piccolo aggiustamento per i nuovi pneumatici che porteremo per il test di aprile.”

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