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Matteo Ferrari punta sulla scorrevolezza

Tra meno di due mesi torneranno in pista i piloti del campionato mondiale per moto elettriche. La MotoE, la nuova classe che dal 2019 affiancherà MotoGP, Moto2 e Moto3, proverà per la seconda volta sul circuito di Jerez dal 13 al 15 Marzo. Tutto è nuovo e si prova a capire come saranno le gare e la moto. Lo ha fatto anche DueRuote con una lunga intervista a Mattero Ferrari, pilota riminese di 21 anni che affiancherà nel team Trentino Gresini MotoE Lorenzo Savadori (qui trovi la nostra intervista a Savadori).

Abbiamo voluto riprendere due punti interessanti delle parole di Matteo Ferrari che riguardano lo stile di guida e le sensazioni avute dal silenzio del motore. A proposito di come andrà guidata questa nuova moto, Ferrari dice: “Il baricentro è in alto, e quando freni devi fare una frenata diversa dal solito, perché se stacchi forte la forcella va giù tanto e devi tenerti del margine, per via del peso elevato” (la MotoE pesa 260kg – qui la scheda tecnica). Aggiunge poi: “Mi ricorda tanto la guida della Moto3 perché devi essere molto scorrevole, non devi impiccarti tanto in frenata; ovvio che poi le moto sono diverse, ma qui conta saper sfruttare la percorrenza di curva”.

Parlando del silenzio del motore, Ferrari ha raccontato di essere entrato in pista senza mettere i tappi nelle orecchie ma di averli subito rimessi nel turno successivo. “Il rumore del vento mi dava fastidio! Senti tutto, il contatto della saponetta sull’asfalto, il tuo respiro, il tuo corpo: è un’altra dimensione, ti godi tante altre cose che quando c’è il rumore non senti. Bello!”.

L’intervista completa al pilota del team Trentino Gresini MotoE potete trovarla sul numero di Febbraio di DueRuote (link).