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Nicolas Goubert: il bilancio della MotoE 2020 – parte 2

AlexDeAngelis
Jordi Torres, campione 2020, riceve i complimenti da Alex De Angelis

Questa è la seconda parte dell’intervista a Nicolas Gourbert, il direttore esecutivo della MotoE World Cup.

Qual è il progamma del 2021 per gare e test?
“Qualche giorno fa abbiamo pubblicato il calendario provvisorio del 2021: include sei round e sette gare, e per la prima volta la MotoE sarà ad Assen e Barcellona. Certo, è preliminare, ma l’anno prossimo saremo in una posizione migliore rispetto al 2020 poiché abbiamo dimostrato a tutte le autorità che possiamo organizzare eventi senza mettere a rischio la popolazione locale.” (Qui il calendario della MotoE World Cup 2021)

“Cercheremo di fare due test di 3 giorni ciascuno. Dobbiamo dare ai nuovi piloti il tempo di familiarizzare con la moto, ma dobbiamo anche testare i nuovi caricabatterie insieme alle squadre. Dobbiamo fare due sessioni perché se qualcosa che proviamo nella prima deve essere cambiata, dobbiamo avere la possibilità di testarla prima della prima gara. Con un solo test, se qualche componente deve essere modificato, verrebbe utilizzato in un weekend di gara senza alcuna prova precedente, il che non è accettabile.”

NICCOLO_CANEPA_MISANO_RACE
Tulovic #35, Granado #51, Medina #55 e Canepa #7

“Inoltre, e lo dico come ex-responsabile dei pneumatici, bisogna andare due volte sulla stessa pista per testare le gomme. Le prestazioni degli pneumatici sono strettamente legate alla pista e all’asfalto, e se non si fanno i test nelle stesse condizioni, si hanno dati incoerenti, ed è difficile ottenere risultati validi. Se facessimo un test prima a Jerez e poi a Le Mans, sarebbe quasi impossibile confrontare i dati.
Fare i test è già difficile con le moto tradizionali, ma è ancora più difficile con le moto elettriche a causa del limitato tempo in pista. Per evitare confusione, durante i test, bisogna cambiare un parametro alla volta, altrimenti non si sa cosa influenza cosa. Con la MotoE, il numero di giri per sessione è molto limitato così a volte i piloti decidono di cambiare più cose contemporaneamente, ma questo non è un approccio conveniente.”

La categoria è interessante per i nuovi sponsor e cosa ne pensate della copertura mediatica?
“Quest’anno l’impegno sui social media da parte di Dorna per promuovere la MotoE è stato di gran lunga maggiore rispetto all’anno scorso, e siamo stati molto contenti di vedere un grande miglioramento nell’interesse del pubblico.
Per quanto riguarda la TV, l’elemento più positivo è che tutti i principali canali che trasmettono la MotoGP trasmettono anche le gare della MotoE, che è un ottimo punto di partenza. Ok, non ci sono sessioni di commento sulla MotoE su questi canali; tuttavia, la nostra visibilità è molto buona perché facciamo parte della cornice del campionato mondiale. Penso che l’interesse e le sessioni di analisi in tv aumenteranno gradualmente; se confrontiamo quest’anno con quello passato, abbiamo già visto alcuni cambiamenti: abbiamo avuto i giornalisti televisivi in griglia prima della partenza della gara, a Le Mans sono stato invitato da Canal+ e anche Mike Di Meglio ha avuto un’intervista con loro. Sono piccole cose, ma sono un punto di partenza.”

Un momento della lotta per il podio della MotoE a Misano

“Per quanto riguarda la stampa e i media sul web, la situazione per me è un po’ deludente perché non ci sono molti articoli. I giornalisti di moto sono, direi, grandi appassionati di moto a benzina, e sono in questo mondo da 20 o 30 anni o anche più. Non vedono di buon occhio le corse elettriche, quindi non mi aspetto che queste persone promuovano particolarmente la MotoE. Se si guarda alla FormulaE, questa ha una buona copertura sulla stampa generalista, più di qualsiasi altro sport motoristico. Questo perché è qualcosa di diverso, e probabilmente interessa molte persone che non solo appassionate di sport motoristici. Anche la FormulaE non ha una buona copertura sulla stampa specializzata. Per la MotoE è lo stesso e lo sarà ancora per un po’ di tempo.
Tuttavia, abbiamo fatto un sondaggio chiedendo ad un campione di persone la loro opinione sulla MotoE, e hanno dato un riscontro molto positivo sulle gare: sono molto contenti dello spettacolo che hanno visto.”

E sul fronte degli sponsor?
“Per quanto riguarda gli sponsor, noi, come Dorna, siamo molto contenti perché abbiamo un importante title sponsor, che è EnelX. Inoltre, le squadre hanno alcuni sponsor che non sarebbero mai stati attratti da gare di moto a benzina come, ad esempio, Trentino del Team Gresini.
Ora, a causa della questione Covid, la sponsorizzazione è un problema per tutti gli sport, ma sono sicuro che in futuro sarà molto più facile trovare sponsor per una serie di gare elettriche che per qualsiasi competizione basata su motori a combustione.”

Matteo Ferrari, campione della MotoE 2019 con il team Trentino Gresini MotoE

“Non so cosa succederà nel 2021, se saremo in una posizione migliore con il Covid o meno, ma di sicuro ci sarà il campionato MotoGP con tutte le classi. Questo perché abbiamo dimostrato a tutte le autorità che possiamo riuscire ad organizzare le gare senza mettere a rischio le comunità dove si svolgono le gare. Questo significa che potremo garantire sui media visibilità a tutti gli sponsor, inclusi quelli della MotoE.
E’ chiaro che gli sport motoristici a benzina manterranno i loro sponsor principali per anni e anni, ma le corse elettriche attireranno sponsor di diverso tipo, ne sono convinto. Un punto debole che abbiamo al momento è il numero limitato di eventi, ma è perché siamo agli inizi; quando il Covid sarà alle nostre spalle, e ci saranno più round e più gare, sarà molto più facile per le squadre avere importanti sponsorizzazioni.”

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