Mike Di Meglio: come vivo la mia quarantena

Mike Di Meglio: come vivo la mia quarantena
Mike Di Meglio with his MotoE at Jerez

Il tempo di Mike di Meglio in isolamento si sta rivelando quasi altrettanto intenso quanto la stagione agonistica regolare. Insegnante, atleta part-time e padre a tempo pieno, il corridore del Team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS si sta godendo il tempo a casa mentre si tiene pronto per il tanto atteso ritorno in pista. Di Meglio non ha una, ma ben due moto temporaneamente ferme. La Energica Ego Corse per la MotoE World Cup e la Honda CBR per il campionato mondiale Endurance. Ma il pilota francese non vede l’ora di tornare in pista e di avere l’adrenalina scorrere di nuovo nelle vene. Tuttavia, Di Meglio sta affrontando l’isolamento in casa con buon umore e molto lavoro da portare a termine.

Siamo in lockdown da più di un mese ormai. Come stai vivendo questa situazione?
“Non è una situazione facile per nessuno. La sto passando in Francia con mia moglie e i miei figli. Bisogna essere pazienti, positivi e ascoltare le raccomandazioni degli esperti. In questo momento la cosa più importante è restare a casa e aspettare che il mondo si riprenda da questa pandemia”.

A lezione con il maestro Mike

Come trascorri il tempo a casa?
“Molto lo passo in classe”.

In classe? Stai facendo corsi online o qualcosa del genere?
“No, io sono l’insegnante! Ho due bambini di otto e quattro anni e non possono andare a scuola. Il più grande, Matheo, ha lezioni tutti i giorni, quindi, insieme a mia moglie, cerchiamo di sostituire gli insegnanti come meglio possiamo. Abbiamo istituito la scuola ‘Di Meglio’! Anche con la piccola ci sono delle lezioni, anche se le attività sono diverse. Nel pomeriggio, una volta finite le lezioni, inizio le mie attività cercando di allenarmi il più possibile per mantenermi fisicamente in forma”.

Come si svolgono le giornate?
“Iniziamo verso le 9 del mattino e fino alle 12 è l’ora delle lezioni. Mangiamo e poi i bambini vanno a riposare un po’. Quando si riposano, cerco di allenarmi e di fare sport perché quando si svegliano organizziamo con loro attività come giocare in giardino o facciamo giochi da tavolo. Ceniamo presto, ogni tanto guardiamo un film e poi si va a dormire”.

Qual è secondo te la cosa migliore che produce questa situazione e qual è la cosa più difficile?
“Senza dubbio, la cosa migliore è avere del tempo con la propria famiglia. È una cosa che a volte è difficile da trovare a causa del mio lavoro. La cosa più difficile da affrontare è non sapere quando potremo tornare a correre. L’inverno è stato lungo e con tutto quello che sta succedendo l’attesa sta diventando molto lunga”.

Una fase dell’allenamento a casa per Mike Di Meglio

Ti stai allenando?
“Sì, o almeno sto facendo del mio meglio. Sto cercando di uscire e di correre. Possiamo farlo qui se rispettiamo le distanze di sicurezza consentite. Anche a casa lavoro, vado in bici sui rulli e faccio diversi circuiti per mantenermi in forma. La verità è che sono abbastanza ben equipaggiato per poter fare un buon allenamento a casa”.

Hai scoperto qualche nuova attitudine durante il periodo di isolamento?
“Sì, sono venute alla luce le mie capacità di insegnante e di parrucchiere che fino ad ora erano state nascoste! E non sono affatto male! Quando ho le forbici in mano dovresti vedere lo sguardo sui volti dei bambini!

Cos’hai da consigliarci per questi giorni?
Un libro: “Sto leggendo il libro ‘Un appartamento a Parigi’ di Guillaume Musso. L’ho appena iniziato, ma mi piace”.
Una serie TV: “Ne ho viste diverse, ma in questo momento sto iniziando a vedere ‘ Vikings’. C’è azione, una buona trama ed è incredibilmente ben ambientata”.
Un film: “L’ultimo che ho visto in questi giorni è ‘The Hole’. È abbastanza particolare e in alcuni punti un po’ raccapricciante, ma il messaggio di fondo fa riflettere”.
Musica: “Amo cambiare gli stili musicali a seconda del mio umore e del mio stato d’animo. La mia playlist può passare dal rock al pop, all’hip hop, ai grandi classici e persino a qualche brano di reggaeton”.
Qualcosa da fare in un momento molto noioso: “Ad essere sinceri, con i bambini è quasi impossibile annoiarsi o avere tempo per riposare, quindi, se quel momento arrivasse, ne approfitterei per dormire un po’.”

Mike Di Meglio and the MotoE of the EG0,0 MarcVDS team

Trovi difficile rimanere concentrato quando ti prepari per una stagione che non sai quando inizierà?
“Sì e no”. Siamo professionisti e abbiamo l’abitudine di mantenerci sempre in forma e pronti. Competere nel Campionato del Mondo Endurance credo mi aiuti perché in quella serie le cose possono cambiare completamente in modo molto veloce. Questo mi ha aiutato a essere sempre pronto quando serve”.

Come si gestisce mentalmente?
“Cerco di trovare e di far emergere il lato positivo della situazione, di sfruttare al meglio il tempo a casa e con la famiglia e di prepararmi il più possibile fisicamente per quando sarà il momento.”

Com’è andato il primo test della MotoE?
“Mentirei se dicessi che sono molto soddisfatto del mio risultato perché non lo sono. Tuttavia, è stato un test molto positivo per riprendere contatto con la MotoE e provare di nuovo le sensazioni di guidarla. Sono stati tre giorni di intenso lavoro durante i quali abbiamo testato molte cose che ci aiuteranno sicuramente per il futuro”.

Quali sono secondo te le differenze tra la moto del 2019 e quella del 2020?
“I cambiamenti principali riguardano i pneumatici, il telaio e il gruppo motore. Michelin ha portato nuovi pneumatici con interessanti modifiche, anche se probabilmente non è la versione definitiva. Energica, invece, ha evoluto il telaio e l’unità di potenza rispetto alla versione 2019, evoluzioni che sono andate nella giusta direzione”.

Gomito a terra nell’ultima curva del circuito di Jerez

Dopo questo primo test, quale potrebbe essere il tuo punto di forza per la stagione 2020?
“L’esperienza. Questo sarà il secondo anno in cui correrò con una moto elettrica; ho imparato molto l’anno scorso. Ho imparato a vincere, a perdere, a tornare indietro e ad aver chiaro che, se nel motociclismo non c’è quasi più spazio per gli errori, in MotoE, il ‘quasi’ scompare completamente”.

E i punti da migliorare?
“Il giro veloce e imparare a rischiare un po’ di più in momenti specifici. In ogni caso, è stato solo un primo test per trarre delle conclusioni molto precise. Anche se si dovrebbe sempre dare il massimo nei test, io sono un pilota che cambia molto durante il weekend di gara”.

Con un solo test per trarre conclusioni e molti piloti veloci, chi vedi come tuoi principali rivali?
“In questa stagione abbiamo nuovi piloti che sono stati veloci fin dall’inizio. Anche se questo aumenta il numero degli avversari, è una grande cosa per il campionato. E’ ancora presto per fare dei nomi, lo scopriremo quando inizierà la stagione”.