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Battuta d’arresto per Torres nel GP di casa della MotoE a Barcellona

Jordi Torres con la MotoE 2023 a Barcellona
Jordi Torres con la MotoE 2023 a Barcellona (Foto: Aspar Team)

Il pilota spagnolo chiude il weekend di Barcellona con una caduta e un settimo posto che lo fanno scendere al secondo posto della classifica generale. Per Torres restano solo due gare per ribaltare la situazione a Misano.

Il GP di Catalogna della MotoE a Barcellona è stato una battuta d’arresto inaspettata per Jordi Torres. A causa di una caduta e un settimo posto, il pilota dell’Openbank Aspar Team è sceso al secondo posto in classifica generale dopo essere stato in testa al campionato sin dalla prima gara a Le Mans.
A Barcellona nessuno ha potuto fermare Mattia Casadei nelle due gare del Campionato del Mondo MotoE. Il pilota italiano ha ottenuto una vittoria e un secondo posto e ha conquistato la sua quarta vittoria nelle ultime cinque gare. Questi risultati gli permettono ora di guidare la classifica, con 21 punti di vantaggio su Jordi Torres e 22 su Matteo Ferrari, a un solo gran premio dalla fine. Nella prima gara, il pilota dell’Openbank Aspar Team è partito benissimo, con un vantaggio di oltre mezzo secondo sugli inseguitori. Tuttavia, a tre giri dalla fine, Mattia Casadei lo ha superato per prendere il comando. Torres ha tentato di attaccarlo a due giri dalla fine, ma lo spagnolo è finito fuori traiettoria ed è sceso in settima posizione, posizione in cui ha concluso la gara. La battaglia per la vittoria è continuata e, alla fine, è stato Andrea Mantovani a tagliare il traguardo in prima posizione, con Casadei secondo e Héctor Garzó terzo.

Jordi Torres con la MotoE 2023 a Barcellona
Jordi Torres con la MotoE 2023 a Barcellona (Foto: Aspar Team)

La seconda gara ha visto ancora una volta una battaglia tra Torres e Casadei per la vittoria, una lotta che si è conclusa con il pilota dell’Openbank Aspar Team a terra quando era in testa alla gara, e con la vittoria dell’italiano. Mantovani è arrivato secondo e Spinelli terzo. Matteo Ferrari, l’altro pretendente al titolo, ha chiuso il weekend con un quarto e un quinto posto che lo tengono in lotta per il campionato nell’ultimo Gran Premio, a Misano, questo fine settimana.
Il risultato nelle due gare di casa è stato un vero shock per Torres. Il due volte campione della MotoE arrivava a Barcellona per giocarsi il primo match point dell’anno, avendo 15 punti di vantaggio su Casadei e 16 su Ferrari. Dopo la pole position di venerdì, tutti si aspettavano che Torres sarebbe stato il protagonista delle due gare del sabato. Così è stato ma non come lo spagnolo si sarebbe aspettato. L’errore per resistere al sorpasso di Casadei alla curva 1 e la caduta mentre era in testa alla gara in curva 5 sono stati due duri colpi alle aspirazioni di Torres di vincere il titolo della MotoE 2023. Ora lo spagnolo deve recuperare 21 punti in due gare, su un circuito in cui si è sempre trovato bene ma che è anche il tracciato di casa sia di Mattia Casadei che di Matteo Ferrari, vincitore di sei delle nove gare della MotoE a Misano.

MotoE World Championship
La classifica del campionato 2023

Jordi Torres (Openbank Aspar Team)
“È stata una giornata difficile. Abbiamo iniziato entrambe le gare dalla pole position e con buone sensazioni. Nella prima gara stavo lottando per la vittoria, ma ho avuto un piccolo contatto con Casadei che mi ha quasi fatto finire a terra. La mossa è stata rischiosa e forse sono stato troppo corretto. Alla fine siamo arrivati settimi e abbiamo dovuto resettarci per la seconda gara. Nel pomeriggio abbiamo cercato di essere più aggressivi. Ho lottato per rimanere in testa e quando ho cercato di spingere un po’ di più sono caduto. Abbiamo chiuso il weekend con la sensazione di essere competitivi. Abbiamo ottenuto la pole position e siamo stati in testa per la maggior parte dei giri, quindi abbiamo il potenziale per stare davanti e lottare per il campionato. Abbiamo fatto del nostro meglio e lo faremo ancora.
Abbiamo dimostrato di poter lottare per il campionato. Quando ci si prova, a volte si fallisce. Per Misano ci togliamo la pressione di essere leader e dobbiamo tornare, con lo stesso atteggiamento di adesso, ma cercando di lottare fino alla fine. Sappiamo che i nostri avversari sono praticamente nati alla “Quercia” (una delle famose curve del circuito di Misano), ma in passato abbiamo già fatto grandi gare lì e possiamo farlo di nuovo. Non consideriamo tutto perduto: è chiaro che siamo lontani, a 21 punti, ma in questa categoria tutto può succedere.”.

Foto: MotoGP e Intact GP

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