5 domande a: Dominique Aegerter vice campione della MotoE 2021

5 domande a: Dominique Aegerter vice campione della MotoE 2021
Dominique Aegerter (Dynavolt Intact GP)

Dominique Aegerter è il vice campione della MotoE World Cup 2021. Nelle due partecipazioni alla classe elettrica della MotoGP, il pilota svizzero è salito otto volte sul podio, di cui due sul gradino più alto, conquistando inoltre una pole position e due giri veloci in gara. Aegerter ha però un conto aperto con la MotoE, e punta a chiuderlo l’anno prossimo vincendo il titolo di categoria al terzo tentativo.

1 – Partiamo dalla fine, dall’ultimo round di Misano. Qual è stato il momento critico della battaglia per il titolo: lo scontro con Torres la domenica o il sorpasso di Granado il sabato?
“Sicuramente lo scontro con Torres e la penalità è stato un momento critico domenica, ma se non ci fosse stato il tentativo di sorpasso di Granado il sabato, avrei vinto Gara 1 e la situazione sarebbe stata completamente diversa la domenica. Entrambe le situazioni sono state abbastanza sfortunate per me. Abbiamo fatto del nostro meglio ma in questi due anni in cui ho corso in MotoE, non sono stato molto fortunato.  D’altra parte, però, ho vinto il Campionato Mondiale Supersport (WSSP)”.

2 – Nel GP di Moto2 dell’Emilia Romagna a Misano, c’è stato un incidente simile al tuo in cui è stato protagonista Gardner. Lui è stato penalizzato con un solo long-lap, tu invece con un ride-through. Cosa ne pensi?
“Sì, ho visto la gara della Moto2 a Misano, si è ripetuta la mia stessa situazione. Non era esattamente la stessa perché io ero all’ultimo giro dell’ultima gara, e stavo lottando per il campionato. Ho avuto il ride-through perché non volevano che vincessi il campionato facendo cadere un altro pilota, mentre io restavo in piedi. Penso che Torres abbia fatto un errore a lottare con me perché sapeva che avrei attaccato, e lui avrebbe vinto il campionato anche arrivando secondo. Tuttavia, anche lui stava cercando di vincere la gara e in quella curva, quando io ho attaccato, lui non è stato largo abbastanza, ci siamo toccati e lui è caduto. La stessa situazione si è ripetuta in Moto2 con Gardner, ma a metà gara. Anche Gardner ha fatto una mossa aggressiva ma ha ottenuto come penalità solo un long-lap. Non ha nemmeno perso una posizione; non riesco a capire questa differenza nelle due decisioni”.

3 – Non hai avuto fortuna nelle ultime due stagioni, hai un conto in sospeso con la MotoE?
“È vero, non sono stato molto fortunato negli ultimi due anni. L’anno scorso ero in testa nella classifica del campionato con un buon vantaggio ma sono stato buttato a terra due volte da altri piloti. Quest’anno ho commesso un grosso errore ad Assen, dove sono caduto da solo. È stato il mio unico incidente in questa stagione, sia in Supersport che in MotoE. In Supersport, sono caduto una volta sola, ma anche lì un altro pilota mi ha colpito. Oltre a questo, ho avuto la penalità a Misano per il contatto con Torres e mi è stata tolta la pole position a Le Mans quando avevo fatto il miglior giro, ma sono dovuto partire sesto a causa delle bandiere gialle. Penso di avere un conto in sospeso con la MotoE, e se tutto andrà bene, lotterò di nuovo per il campionato con il team IntactGP.
Per l’anno prossimo è già confermato che farò ancora la WSSP con Ten Kate Racing e la Yamaha R6. Con il team IntactGP stiamo aspettando il calendario ufficiale della WSSP e della MotoE perché se ci sarà di nuovo una sovrapposizione tra i due campionati com’è successo quest’anno a Misano, allora non parteciperò di nuovo alla MotoE World Cup. Il mio desiderio è quello di continuare anche in MotoE, l’IntactGP team è una squadra perfetta, e mi piacerebbe vincere anche questo titolo! Spero che Dorna sia abbastanza accorta da non creare sovrapposizioni tra i due campionati”.

Dominique Aegerter con la MotoE a Misano

4 – La tua performance di quest’anno nel WSSP ha stabilito una base di riferimento importante per valutare il livello di prestazioni della MotoE. Pensi che più piloti del campionato Supersport correranno in entrambe le categorie?
“Competere in entrambi i campionati richiede molto lavoro e non è facile passare da una classe all’altra, soprattutto perché le moto sono molto diverse: il peso, la potenza, la posizione, la gestione dell’acceleratore, le gomme e anche la squadra. Inoltre, alcune squadre vogliono che il pilota si concentri su una sola competizione, per essere il più veloce possibile in quel campionato. Io ho avuto l’ok da entrambe le mie squadre di partecipare ai due campionati. Se ci sarà davvero la situazione giusta, correrò ancora in entrambi i campionati.”

5 – Cosa pensi delle novità della MotoE: calendario con quattordici gare nel 2022 e l’arrivo della Ducati nel 2023? Cosa chiederesti a Ducati di fare sulla loro moto?
“Sette round con quattordici gare sono molto, molto meglio; spero che questo venga confermato perché, con sette gare, la MotoE non è proprio un campionato. La battaglia è molto intensa, e quando fai un errore in una gara, il tuo campionato è quasi finito. Quattordici gare sono molto, molto meglio. Inoltre, le qualifiche cambieranno; l’EPole è qualcosa di molto speciale, ma quando hai l’opportunità di mostrare le tue capacità in una sessione di qualifica normale, beh è più veritiero. È un po’ deludente che abbiamo corso con la stessa moto per tre anni e sembra che anche il prossimo anno non ci saranno grandi novità. Il peso è ancora molto, molto alto, la potenza, le sospensioni e le gomme sono migliorate, ma il telaio, il motore e la batteria sono rimasti gli stessi. Quello che mi piacerebbe avere da Ducati nel 2023 è una moto leggera in grado di fare più giri e di avere un po’ di potenza in più”.

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