Home Test Il resoconto dei primi 2 giorni di test della MotoE a Jerez

Il resoconto dei primi 2 giorni di test della MotoE a Jerez

Bradley Smith e Matteo Ferrari durante i test a Jerez

Sono in corso in questi giorni a Jerez de la Frontera i primi tre giorni di test della MotoE World Cup 2022. Il primo giorno tutte le sessioni in programma si sono svolte con pista asciutta mentre ieri la pioggia ha bagnato la pista per tutto il giorno.

I veterani della MotoE come Matteo Ferrari o Dominique Aegerter ne hanno approfittato per testare il set-up e le gomme da bagnato mentre i rookie della categoria non hanno potuto continuare come avrebbero voluto, il loro apprendistato con la nuova moto. Per la cronaca il più veloce al termine del primo giorno è stato lo svizzero Dominique Aegerter (Dynavolt Intact GP) mentre il secondo giorno il miglior tempo è stato segnato da Niccolò Canepa (WithU GRT RNF MotoE).
Se per i piloti queste prime sessioni sono state importanti per recuperare il feeling con la Ego Corsa di Energica dopo la lunga pausa invernale, per l’organizzatore del campionato è l’occasione di testare le procedure necessari per il nuovo format della MotoE 2022. Quest’anno, per la classe elettrica della MotoGP, sono previste 14 gare contro le 7 corse l’anno scorso. Inoltre, la sessione di qualifica abbandona il formato della EPole (1 solo giro lanciato per fare il tempo) per passare alla Q1 e Q2, omologandosi alle altre classi del motomondiali.

Xavi Fores e Bradley Smith

Tra i test che si sono svolti nei primi due giorni e che continueranno anche nel terzo, ci sono:
– una simulazione della sessione di qualifica per vedere, tra le altre cose, quanta potenza è possibile aggiungere in una moto che rientra ai box con batteria calda, usando i caricatori rapidi per 10 minuti. Questo servirà a capire quanta energia può essere aggiunta alle due moto che andranno dalla Q1 alla Q2.
– una simulazione di ricarica in griglia più lunga, per vedere se è possibile correre le gare bagnate sulla stessa distanza delle gare asciutte. Al momento, in caso di gara bagnata, la distanza di gara è di un giro più corta rispetto alla gara asciutta perchè i piloti fanno due giri di warm-up invece di uno solo.
– testare un sistema di raffreddamento della batteria ai box in alternativa al sistema a ghiaccio secco. Il raffreddamento della batteria tra una sessione e la successiva quest’anno sarà molto importante perché il venerdì prima di ogni gara si svolgeranno tre sessioni di prove libere.

In aggiunta a queste prove, i piloti hanno a disposizione un nuovo pneumatico posteriore realizzato da Michelin e sopratutto un nuovo motore, i cui vantaggi non si misurano solo in minor peso ma anche in una diversa distribuzione delle masse, una minore inerzia e in una migliore maneggevolezza, dando un feeling di guida completamente nuovo alla moto.
Oggi sono previste le ultime tre sessioni di questo primo test a Jerez, mentre il prossimo si volgerà dall’11 al 13 aprile sulla stessa pista.

Nella sezione “Numeri e Dati” sono disponibili numerose infografiche che descrivono le prestazioni della MotoE sul circuito di Jerez.

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