Cosa ci hanno detto le prime gare della MotoE di Francia

Cosa ci hanno detto le prime gare della MotoE di Francia
L'arrivo di gara 2 della MotoE a Le Mans
L’arrivo di gara 2 della MotoE a Le Mans (foto: MotoGP)

Cos’abbiamo capito dalle prime gare della MotoE che si sono corse in occasione del GP di Francia? Prestazioni, affidabilità, distacchi, pubblico e social media.

Pochi giorni fa si sono disputate le prima gare della MotoE 2023, le prime con la Ducati V21L, le prime della MotoE con lo status di World Championship. I primi due vincitori sono stati Jordi Torres e Matteo Ferrari. Al di là dei piloti che sono saliti sul podio o che sono caduti, cosa ci ha detto il GP di Francia della nuova MotoE?
Questi i cinque punti che hanno attirato la nostra attenzione nel round francese del mondiale MotoE.

Prestazioni

Le Mans è una pista dove la Ducati MotoE non era mai stata. I test interni Ducati si erano svolti soprattutto sui circuiti di Misano, Mugello e Vallelunga. I test ufficiali pre-campionato della MotoE avevano toccato le piste di Jerez e Barcellona. Le Mans è stata quindi una pista su cui si è potuto misurare la prestazione della Ducati V21L senza il vantaggio di avere dati di riferimento da parte delle squadre. Il responso cronometrico è stato inequivocabile: la MotoE di Ducati si conferma più veloce della classe Moto3, con ritmi che potrebbero presto arrivare ai livelli della Supersport. La Moto2 al momento è ancora lontana, ma nel tempo, grazie allo sviluppo tecnologico delle batterie che avverrà nei prossimi 2-3 anni, il divario andrà ad assottigliarsi. A livello di tempi sul giro, il nuovo record di Le Mans in 1:40.101 fatto registrare da Matteo Ferrari è di oltre tre secondi inferiore al record precedente.

Il gruppo dei piloti della MotoE a Le Mans
Il gruppo dei piloti della MotoE a Le Mans (foto: MotoGP)

Affidabilità

Per ora la Ducati V21L ha disputato un solo round del mondiale MotoE, ma nel complesso, le 18 moto hanno percorso in totale circa 2400 km nel weekend a Le Mans. Nell’arco dei due giorni di gara nessuna delle moto ha manifestato problemi di sorta. In pratica, nessun pilota è stato penalizzato da un guasto alla propria moto. Certamente un buon inizio per un prototipo alla prima gara.

Gap tra piloti

La MotoE ci aveva abituato a gare sempre ricche di sorpassi e con piloti al traguardo racchiusi in pochi secondi. Il divario medio tra il vincitore e il decimo classificato in ogni gara era stato di 12.1 sec in 2019, 9.0 sec in 2020, 8.6 sec in 2021 e infine di 6.4 nel 2022. La gara in cui questo gap era stato al suo minimo era stata quella dello scorso anno al Mugello, con 2.6.
In Francia siamo tornati indietro, con un distacco medio del decimo dal vincitore di 14.1 sec.
Il motivo sta nella rapidità nello scoprire e imparare come funziona la Ducati V21L. Il metodo di lavoro usato da alcune squadre durante i test ha dato più frutti di altri. Se l’anno scorso anche l’ultimo al traguardo, aveva una moto con un assetto ben impostato, grazie a quattro anni di esperienza, oggi questo non è più valido. Usare bene i turni, le gomme e l’elettronica della MotoE può restituire un vantaggio in gara che l’abilità del pilota, da sola, non riesce a colmare.

Il gruppo dei piloti della MotoE a Le Mans
Il gruppo dei piloti della MotoE a Le Mans (foto: MotoGP)

Pubblico

Le Mans è un circuito dove il pubblico è sempre fantastico, sia per numero che per passione. Fin dal venerdì si sono viste tante persone sulle tribune, anche sabato, durante le due gare della MotoE. Il fatto di aver programmato gara 1 della MotoE subito dopo la qualifica della MotoGP e gara 2 dopo la Sprint Race, ha permesso al pubblico in circuito di scoprire una categoria di cui, fino a pochi minuti prima, probabilmente ignorava l’esistenza. Questo è stato vero anche per il pubblico televisivo che, in diversi paesi europei, ha potuto vedere in diretta le gare del mondiale MotoE. Questo era certamente più difficile quando la MotoE correva di domenica, una giornata già molto ricca di eventi sportivi.

Il via di una delle gara della MotoE a Le Mans
Il via di una delle gara della MotoE a Le Mans (foto: MotoGP)

Social Media

Durante la pausa invernale, Dorna ha attivato canali dedicati alla MotoE su tutti i principali Social Media: da Instagram a Facebook, da YouTube a TikTok. Quando la stagione di gare è iniziata, Dorna ha iniziato a diffondere su questi canali dedicati contenuti esclusivi relativi al mondiale MotoE. Questi contenuti sono del tutto analoghi a quelli pubblicati sui canali MotoGP, sia per qualità che per numero. Questo non era possibile gli scorsi anni, quando la MotoE veniva pubblicata sui canali della MotoGP, e per ovvie ragioni, non poteva trovare lo spazio di cui aveva bisogno per raccontare le proprie gare.
Inoltre, le qualifiche sono state trasmesse in chiaro sia sul canale YouTube MotoGP che su quello MotoE, un indubbio aiuto per far conoscere la categoria elettrica agli appassionati di motociclismo.

Ora il motomondiale si sposta al Mugello, nel weekend dal 9 all’11 giugno. Vedremo quali altre indicazioni si potranno trarre dopo le due gare sulla pista italiana.

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La classifica del campionato 2023

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Il calendario della MotoE 2023

Un momento di Gara 1 della MotoE durante il GP di Francia

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Foto: MotoGP

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