Suzuki ha annunciato il suo piano per la neutralità delle emissioni di anidride carbonica (carbon neutrality) nel quale ha specificato che il suo primo modello elettrico a due ruote dovrebbe essere disponibile nel 2024.
Suzuki punta sull’elettrico con otto nuovi modelli entro il 2030 di cui il primo nel 2024. Quando l’anno scorso Suzuki ha annunciato che sarebbe uscita dalla MotoGP, nel 2022, uno dei motivi dichiarati era quello di iniziare a concentrarsi sulla mobilità elettrica e sull’abbandono dai combustibili fossili tradizionali.
Nel comunicato della Casa Giapponese relativo alla “strategia di crescita per il 2030”, Suzuki ha annunciato che il suo primo veicolo a due ruote a propulsione elettrica sarà introdotto nel 2024; sarà un modello di cilindrata medio-piccola, nella categoria delle commuter bike, moto pensate per i trasferimenti casa-lavoro. Inoltre, Suzuki prevede di avere otto modelli di moto elettriche entro il 2030, il 25% della sua gamma.
Nel comunicato stampa di Suzuki si legge che questi modelli apparterranno comunque alla fascia medio-bassa della gamma, mentre “per le moto di grossa cilindrata destinate al tempo libero, Suzuki sta valutando la possibilità di adottare carburanti a zero emissioni”.
L’abbandono dei combustibili fossili da parte di Suzuki non si applicherà soltanto ai prodotti ma anche ai processi produttivi. L’azienda intende affrontare la neutralità delle emissioni di anidride carbonica con la nuova Suzuki Smart Factory Creation, che secondo l’azienda disegna il modo in cui la produzione dovrebbe essere nel 2030: “Smaller, Fewer, Lighter, Shorter, Beauty” (più piccolo, più semplice, più leggero, più corto, più bello) e della digitalizzazione per ottimizzare i processi produttivi e, presumibilmente, ridurre il consumo di energia.
Al di là del settore moto, che è solo una parte del business complessivo della Casa giapponese, Suzuki Motor Corp investirà 34,8 miliardi di dollari fino al 2030 in ricerca, sviluppo e investimenti per la produzione di veicoli elettrici a batteria (EV). Suzuki, nota per la produzione di auto compatte “kei”, ha dichiarato che investirà circa metà dei fondi nell’elettrificazione e nelle tecnologie di guida autonoma, stanziando l’altra metà per la costruzione di un impianto di batterie EV e per impianti di energia rinnovabile. Circa il 10% dei fondi totali serà dedicato alla produzione interna di batterie per veicoli elettrici.
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