L'Indonesia vuole 2 milioni di moto elettriche in strada in 3 anni

L'Indonesia vuole 2 milioni di moto elettriche in strada in 3 anni
La sfilata dei piloti della MotoGP in occasione del recente GP d'Indonesia
La sfilata dei piloti della MotoGP in occasione del recente GP d’Indonesia

L’Indonesia punta ad avere due milioni di motocicli elettrici sulle strade entro il 2025. Il piano del governo asiatico nasce da un enorme problema di inquinamento e di salute pubblica causato dai mezzi a combustione interna.

Mentre i paesi europei hanno adottato le moto e gli scooter come forme di trasporto alternative alle automobili, molti paesi asiatici si sono affidati a lungo alle due ruote come metodo di trasporto principale. L’Indonesia è uno di questi, ma, dopo anni ad aver fatto registrare vendite record di mezzi a due ruote con motori a combustione interna, arrivando addirittura a dieci milioni di motocicli all’anno, sta ora convertendo le sue grandi flotte in motocicli elettrici. L’obiettivo è quello di mettere in circolazione due milioni di motociclette elettriche entro il 2025.
L’Indonesia è il terzo paese più grande del mondo in termini di densità di popolazione e soffre di un enorme problema di inquinamento e di salute pubblica da esso causato, specialmente nelle grandi città.

L'Indonesia punta ad avere due milioni di motocicli elettrici sulle strade entro il 2025
Un’immagine delle strade di Jakarta, la capitale dell’Indonesia

Secondo il New Strait Times, il ministro dei trasporti, Budi Karya Sumadi, ha recentemente fissato un ambizioso obiettivo per il Paese: “Il numero di utenti di moto in Indonesia è di circa 133 milioni. Ogni anno arrivano circa cinque milioni di richieste, mentre prima della pandemia il numero raggiungeva addirittura i dieci milioni. Il mercato è enorme e questo può diventare un fattore di cambiamento per accelerare la transizione”.
Il piano indonesiano, oltre a prevedere di mettere in circolazione due milioni di motociclette elettriche nei prossimi tre anni, fissa anche l’obiettivo di vendere solo moto elettriche dal 2040 e solo auto elettriche dal 2050.
Sumadi ha indicato tre requisiti chiave per avviare il passaggio alle moto elettriche: garantire la produzione di batterie di qualità per le moto elettriche, aumentare il numero di stazioni di ricarica o facilitare l’accesso alle stazioni di sostituzione delle batterie e garantire la qualità dei motori delle moto elettriche. Gogoro, il gigante delle batterie inercambiabili, ha già annunciato il suo ingresso nel mercato indonesiano grazie a una partnership con Gojek, partendo soprattutto dai mezzi per il delivery, che percorrono tantissimi km al giorno e al momento sono dotati di mezzi a propulsione tradizionale.

Una stazione di battery swap di Gogoro
Una stazione di battery swap di Gogoro (Foto: Gogoro)

L’Indonesia è solo uno dei tanti Paesi che stanno esplorando il passaggio alle moto elettriche. In Cina, le norme governative hanno fatto scendere ai minimi storici il numero di immatricolazioni di nuovi motocicli a motore ICE, che sono stati rapidamente sostituiti da biciclette e motocicli elettrici. Anche l’India si sta muovendo in questa direzione, con lo sviluppo di tante aziende locali per la produzione di scooter elettrici. I numeri di motocicli elettrici che nel prossimo futuro percorreranno le strade dei principali paesi asiatici non saranno in alcun modo paragonabili ai numeri più ridotti che si registreranno in Europa e Nord America.

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