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Eric Granado intervistato da Motosan.es

Eric Granado con la MotoE sul circuito di Valencia

Sul circuito di Valencia, nel 2019, nessuno è riuscito e mettere le gomme davanti a quelle di Eric Granado nella MotoE World Cup. Sia la gara simulata sotto il sole di giugno, che quelle nel vento di novembre sono state conquistate dal pilota brasiliano del team Esponsorama Avintia Racing.
Mónica Collantes Fernández del sito Motosan.es lo ha intervistato dopo la fine della MotoE World Cup in cui Granado ha chiuso al terzo posto in classifica generale; qui alcuni passaggi dell’intervista tradotti in italiano.

Granado ha riportato la bandiera brasiliano sul gradino più alto del podio in una gara del motomondiale

Tu sei un pilota abbastanza giovane che ha visto molti cambiamenti negli ultimi anni. E più recentemente, hai scelto di correre con le moto elettriche, quali sono i principali differenze che hai riscontrato?
“La MotoE è una moto piuttosto pesante, senza marce e con un’erogazione di potenza molto diversa. Penso che questa sia la grande differenza, ma tutto il resto è molto simile ad una moto tradizionale. Abbiamo buone gomme in MotoE e ti permettono molto. Penso che sia una questione di tempo prima di avere più autonomia e meno peso, e col tempo saremo sempre più veloci.”

Quest’anno abbiamo visto un Eric Granado parecchio forte, sei salito due volte sul gradino più alto del podio. Come ci si sente ad assaporare di nuovo la vittoria?
“È incredibile vincere, anche dopo una stagione così complicata per me. Ho vinto la gara di prova, ma poi ho commesso molti errori e ho avuto qualche infortunio; il tutto assieme mi è costato il titolo. Ma si può imparare da tutto, ho finito l’anno con due vittorie combattendo anche con Bradley Smith che è un ex pilota del MotoGP, è stato incredibile.”

Granado e Garzo in lotta sul Ricardo Tormo di Valencia

Cosa ti ha spinto ad andare in MotoE alla prima stagione?
“Quello che mi ha motivato è che le moto sono esattamente le stesse per tutti. Nel 2018 non avevo una moto competitiva in Moto2 ma in MotoE è diverso (le moto sono tutte uguali -ndr). Chi vince è il miglior pilota, non quello che ha la migliore moto. Correndo in questa categoria spero che i team della Moto2 e della MotoGP vedano che ho la capacità per essere competitivo e mi diano una possibilità.”

L’intervista integrale a Eric Granado in spagnolo è disponibile su Motosan.es a questo link.