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E se il nuovo fornitore della MotoE fosse già nel paddock della MotoGP?

Nel momento stesso in cui è stato annunciato che la collaborazione tra MotoE ed Energica Motor Company cesserà alla fine del 2022, tutti si sono chiesti chi mai potrà essere il nuovo fornitore dei prototipi elettrici per la MotoE World Cup dal 2023 in poi.

Energica è stata il fornitore unico della MotoE fin dall’inizio nel 2019. La stagione 2022 sarà l’ultimo capitolo di un viaggio iniziato quattro anni fa con le prime prove sul circuito di Jerez nel novembre 2018. L’inizio del campionato è stato travagliato, un incendio durante i test 2019 a Jerez ha visto l’intera flotta di moto Energica distrutta, causando un ritardo di diversi mesi nell’inizio della stagione inaugurale, per dare ad Energica e ai suoi fornitori il tempo necessario per ricostruire le moto necessarie per il campionato.
Energica è stata una parte fondamentale nel rendere la MotoE una vetrina impareggiabile sia per la mobilità elettrica e per creare gare entusiasmanti su alcuni dei circuiti più famosi del mondo come Assen o Le Mans.

Chi prenderà il suo posto potrà contare su un campionato che in questi anni ha sviluppato conoscenze e procedure per portare la MotoE World Cup ad un livello superiore. Dorna ha definito le procedure e i sistemi di sicurezza specifici per gare con moto elettriche. EnelX ha progettato sistemi di ricarica in grado di fornire l’energia necessaria anche in circuiti in cui la rete elettrica non è robusta come servirebbe. Col bel tempo, sei delle diciotto moto della MotoE sono alimentate ad energia solare grazie ai pannelli fotovoltaici montati sopra le stazioni di ricarica. Michelin ha introdotto nella categoria gomme ad alto contenuto di materiali riciclati ed ecosostenibili, i valori quest’anno erano del 40% ma destinati a salire ulteriormente l’anno prossimo.
Ma, cosa più importante, è stato raggiunto il principale obiettivo di questo primo ciclo: introdurre il concetto di moto da corsa elettrica negli appassionati, farglielo accettare e capire, e farli entusiasmare con gare intense ed entusiasmanti. L’epilogo della stagione 2021 ne è stato un chiaro esempio, con quattro piloti in lotta per il titolo della categoria alla vigilia dell’ultimo round e la battaglia tra Aegerter e Torres per conquistare il titolo di campione all’ultimo giro della gara finale a Misano.
Chi continuerà da dove Energica lascia? La notizia che Energica sarebbe potuta uscire dalla MotoE era nell’aria, ne aveva parlato già lo scorso settembre Livia Cevolini (CEO di Energica), intervistata da Tammy Gorali di Sport5 (il canale sportivo israeliano che trasmette le gare della MotoGP).

La prima domanda è: sarà ancora un campionato monomarca o ci saranno più costruttori? Su questo punto le informazioni concordano sul fatto che la MotoE World Cup sarà ancora a fornitore unico.
La domanda immediatamente successiva è: chi? I nomi non sono molti; escludendo chi produce piccole moto e scooter elettrici, rimangono pochi nomi. C’è l’americana Zero Motorcycle ma sappiamo con buona certezza non sarà lei a fornire le nuove MotoE. C’è Triumph che è già nel motomondiale come fornitore dei motori della Moto2, ma il suo progetto TE-1 sembra non essere in linea con i tempi della nuova MotoE (tra l’altro, novità sul progetto di Triumph sono attese per il prossimo mese).
Chi allora? Qualsiasi produttore che desideri partecipare alla MotoE dovrà affrontare molte sfide, dovrà fornire e supportare 18 moto per un numero sempre crescente di gare (già nel 2022 saranno 14 le gare in programma) che a breve si svolgeranno anche su circuiti non europei. Ciò richiede un livello di personale che la maggior parte dei piccoli produttori di moto elettriche non possiede.
Chi allora? La risposta più intrigante è che a farlo sia qualcuno che è già nel paddock della MotoGP: un costruttore dalle dimensioni e dalle capacità sufficienti a dare ulteriore forza ad una categoria in veloce espansione. Un reparto corse che conosce già alla perfezione l’ambiente del motomondiale e ha una consolidata relazione con Dorna Sport. Un costruttore di moto che voglia dimostrare di non temere la nuova sfida della mobilità elettrica a due ruote.
Con molta probabilità la risposta non si farà attendere a lungo.

Ringraziamo Tammy Gorali per il contributo a creare questo post.

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