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L’analisi del GP d’Italia della MotoE 2024 al Mugello

Il via di Gara 2 della MotoE 2024 al Mugello
Il via di Gara 2 della MotoE 2024 al Mugello (foto: MotoGP)

La MotoE ha disputato metà della stagione 2024, completando il quarto round, al Mugello. Nelle due gare sul circuito italiano, si sono imposti due piloti di casa: Kevin Zannoni e Mattia Casadei. I due sono ora in testa alla classifica della MotoE, distanziati da soli sei punti.

Le gare della MotoE al Mugello erano iniziate con un grande spavento per Lukas Tulovic, caduto nel primo giro di Gara 1. Il pilota tedesco era rimasto a lato della pista privo di conoscienza per alcuni minuti, prima di essere portato al centro medico e poi all’ospedale di Firenze. Per fortuna Tulovic non ha riportato gravi conseguenze dall’incidente: una piccola lacerazioe ad un polmone, un taglio al mento e una frattura alla mano sinistra, oltre ovviamente ad una commozione cerebrale. Il pilota del team Dynavolt IntactGP avrà bisogno di qualche settiana di recupero e poterbbe tornare in sella alla sua MotoE a Assen, a fine giugno. Sollevati per la situazione di Tulovic, possiamo analizzare alcuni punti del GP della MotoE al Mugello:

1 – Il campione del mondo in carica è tornato a martellare punti, dopo la flessione avuta a Barcellona. Mattia Casadei è tornato alla vittoria e, conquistando anche un secondo podio, ha portato a casa 45 punti che lo riportano in testa alla classifica generale. In entrambe le gare, Casadei è sembrato corresse senza sforzo, in continua gestione della gara. Anche l’ultimo giro di Gara 1, in cui ha recuperato e vinto, è sembrato che Casadei guidasse senza fare fatica. Inutile dire che per quello che si è visto finora, il pilota del team LCR resta il favorito alla vittoria finale.

Il podio di Gara 1 della MotoE al Mugello
Il podio di Gara 1 della MotoE al Mugello (foto: MotoGP)

2 – Kevin Zannoni ci ha preso gusto, e, dopo la prima vittoria in MotoE, a Barcellona, il giovane pilota italiano ha fatto il bis la Mugello, vincendo Gara 2. Il primo posto in Spagna ha fatto fare a Zannoni quello step in termini di sicurezza in se stesso che ancora gli mancava per poter diventare un top rider in MotoE. Fin da inizio campionato, Zannoni è costantemente davanti al suo compagno di squadra, Jordi Torres e ora è il primo inseguitore di Casadei in classifica generale.

3 – Anche Alessandro Zaccone è in crescita costante. Dopo il terzo posto in Spagna, eccolo nuovamente sul podio al Mugello, questa volta sul secondo gradino. Il pilota del team Tech3 è anche stato autore del giro più veloce in qualifica, ottenendo così la sua prima pole position in MotoE. Era dal 2021 che non si vedeva Zaccone a questi livelli. Con questo trend di risultati, è solo questione di tempo che il pilota italiano ottenga la vittoria in gara.

4 – GP d’Italia opaco per Oscar Gutierrez e Nicholas Spinelli. Se per il primo ci si poteva aspattare un weekend difficile per la scarsa conoscenza del circuito del Mugello, per il secondo la cosa è stata più sorprendente. Spinelli ha ottenuto un nono e un decimo posto nelle due gare italiane, un risultato al di sotto delle aspettative, che lo porta a 44 punti di distacco da Casadei.

5 – Continua la risalita di Mantovani, che è stato autore di due belle rimonte nel GP d’Italia e concludendo quinto e sesto. Se consideriamo che lo scorso anno al Mugello Mantovani aveva vinto, il passo indietro è notevole, ma se consideriamo invece il miglioramento rispetto all’inizio del campionato, il podio non è così lontano.

6 – Ferrari nono a -71, Torres undicesimo a -82. Difficilmente si sarebbe potuto immaginare un 2024 così difficile per due ex campioni della MotoE. Torres ha forse l’alibi di tre ritiri, ma resta il fatto che per entrambi il distacco da Casadei è ormai elevato e i punti a disposizione da qui alla fine del campionato sono 200.

7 – Hector Garzò si starà mangiando le mani per la doppia caduta di Le Mans. Il pilota di Valencia è ha raggiunto Nicholas Spinelli in classifica a -44 punti da Casadei. Senza gli errori in Francia sarebbe a formare un terzetto compatto in testa al campionato mentre così è costretto a rincorrere e a sperare in un passo falso di Casadei e Zannoni.

8 – La gestione dell’incidente di gara di Lukas Tulovic è stato impeccabile. Non solo nella gestione del trauma subito dal pilota tedesco e nella rapida interruzione della gara. Alla vista della bandiera rossa molti hanno subito pensato che la gara non sarebbe stata semplicemente posposta, ma che sarebbe stata cancellata a causa del fitto programma di gare e della minore rilevanza della MotoE rispetto alle altre categorie. Invece Gara 1 è stata confermata ed si è svolta circa un’ora e mezza dopo Gara 2. Questo è stato possibile anche per le caratteristiche tecniche della Ducati V21L, che può essere ricaricata immediatamente a fine turno, grazie al sistema di raffreddamento a liquido che mantiene la temperatura della batteria al valore ottimale sia in gara che durante la ricarica.

9 – Finalmente, dopo qualche anno di prati verdi e parcheggi sgombri, il pubblico è tornato a grandi numeri al Mugello. Sia sabato che domenica il numero di persone che hanno assistito alle gare del GP d’Italia ha ricordato quello dell’era di Valentino Rossi. Un bel segnale per un circuito che ha corso il rischio di uscire dal calendario del motomondiale.

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MotoE World Championship
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Foto: MotoGP

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