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Le parole di Nicolas Goubert dopo i test MotoE a Jerez

Nicolas Goubert a colloquio con Giampiero Testoni, direttore tecnico di Energica

Il direttore esecutivo della Fim Enel MotoE World Cup, Nicolas Goubert, ha
parlato di come sono andati i primi test della MotoE che si sono svolti a Jerez a novembre. Abbiamo ripreso alcune frasi dall’intervista che ha rilasciato a Peter McLaren del magazine on-line Crash.net.

“La cosa veramente positiva [a Jerez] sono state le reazioni dei piloti. I commenti sono stati molto positivi e il comportamento delle moto è stato eccellente, nessun problema in definitiva, tranne che per il meteo! Penso che ogni pilota potrà guidare secondo il proprio stile. [Non sarà quindi la moto ad imporne uno]”.
“La velocità massima è abbastanza elevata perché la potenza c’è e la coppia pure, il che significa una buona accelerazione. Il peso invece è un fattore limitante perché allunga la frenata e rende più faticosi i cambi di direzione”.

Mattia Casadei con la MotoE del team Ongetta Sic58 Squadra Corse

Per quanto riguarda la messa a punto delle moto, “sarà meno complesso rispetto alla MotoGP perché il tempo in pista sarà limitato – solo due sessioni di prove libere di 30 minuti il venerdì prima delle qualifiche del sabato e la gara della domenica – e bisogna considerare che alcuni fine settimana potrebbe esserci tempo variabile.”
“Per definire il set-up, le squadre potranno lavorare su: sospensioni, due diverse modalità di erogazione della potenza, tre modalità di frenata del motore e il freno posteriore elettrico. Questo andrà bene per il tempo a disposizione”.
“Energica ha lavorato molto sull’erogazione della potenza, per rendere la moto semplice da guidare”, conferma Goubert, “con un motore elettrico si ha molta coppia e se non viene gestita correttamente la guida diventa molto difficile.”

Brannetti e Capirossi in pista a Misano

“Il lavoro fatto da Energica è stato ottimo. Quando Loris ha fatto i test per noi, ci ha detto che potevi far scivolare la moto e divertirti parecchio.”
“Una volta ho chiesto ai due collaudatori di guidare insieme e cercare di superarsi a vicenda. Sono tornati con un grande sorriso, dicendo che era stato davvero divertente e di andare a guardare in pista perché avevano lasciato giù un sacco di righe nere!”
Non avendo bisogno della leva della frizione, alcuni piloti, tra cui Smith, hanno proposto di montare sul manubrio sinistro la leva del freno posteriore. “In questo momento ne stiamo parlando”, ha detto Goubert “vedremo cosa decidere”. “A marzo ne parleremo di nuovo e se tutti i piloti sono d’accordo, perché no?”

Una delle fasi di ricarica durante i test a Jerez

Per quanto riguarda il funzionamento della moto a Jerez, l’unica questione sollevata dai team è stata la necessità di continuare a raffreddare la batteria.
“Questo è stato il solo problema durante i test; il motivo è stato che abbiamo cercato di inserire il maggior numero possibile di sessioni. Ad esempio, il venerdì abbiamo avuto tre sessioni molto vicine tra di loro.”
“Quando si usa la moto in pista, la batteria si scalda. Poi, se ai box la si carica subito – come abbiamo dovuto fare a Jerez – invece di raffreddarsi si scalda ulteriormente, e così via.”
“Per l’anno prossimo ci siamo assicurati di avere il tempo necessario per ricaricare e raffreddare la batteria prima che inizi una nuova sessione. Quindi non c’è nulla di cui preoccuparsi.”
“Abbiamo previsto che tutte le squadre abbiano gli stessi sistemi di raffreddamento, ma onestamente penso li useremo solo il venerdì, tra una sessione e l’altra”.

Altre informazioni sul campionato MotoE potete trovarla in questo post.

L’intervista completa in inglese di Crash.net è disponibile qui (link).