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Red Bull Ring – Prestazioni MotoE

Le prestazioni della MotoE sul circuito del Red Bull Ring

La MotoE in azione sul circuito del Red Bull Ring (foto: MotoGP)
La MotoE in azione sul circuito del Red Bull Ring (foto: MotoGP)

Le prestazioni della MotoE sul circuito del Red Bull Ring

Il Red Bull Ring si sviluppa su una lunghezza di 4318 metri con sette curve a destra, tre a sinistra e un rettilineo di 626 metri. La MotoE è scesa su questa pista per la prima volta ad agosto 2019 per il GP dell’Austria. La MotoE è scesa su questa pista per la prima volta nel settembre 2019. Grazie alle telemetrie condivise da Ducati, siamo in grado di mostrarvi la prestazioni della MotoE su questo tracciato. In questa pagina potete trovare anche le infografiche della pista con velocità e angolo di piega curva dopo curva.

Infografica - Velocità e angolo di piega della MotoE curva dopo curva al Red Bull Ring
Infografica – Velocità e angolo di piega della MotoE curva dopo curva al Red Bull Ring

La velocità media del record sul giro per la classe MotoE al Red Bull Ring è di 158.8 km/h mentre la velocità massima raggiunta dalla MotoE è stata di 248.6 km/h. Sul circuito austriaco, la classe elettrica della MotoGP è stata per il 54.2% del tempo con il gas completamente spalancato mentre il freno motore è utilizzato per il 31.9% del tempo. Per quanto riguarda i freni, l’anteriore viene usato per il 28.0% del tempo. La frenata rigenerativa della MotoE permettere di recuperare l’11% dell’energia utilizzata al Red Bull Ring.
Alcune delle immagini seguenti sono state create usando il motore grafico del videogioco MotoGP23 sviluppato da Milestone che include anche il Mondiale MotoE.

Infografica - La telemetria della MotoE sul circuito del Red Bull Ring
Infografica – La telemetria della MotoE sul circuito del Red Bull Ring

La descrizione del circuito del Red Bull Ring

A prima vista il layout del Red Bull Ring appare molto semplice ma nella realtà è una pista molto difficile e impegnativa.
Il circuito di Spielberg è molto tecnico con lunghi rettilinei che finiscono con curve molto lente; serve fare delle lunghe staccate che portano le temperature dei freni alle stelle e non è facile avere una frenata costante lungo tutto la gara.

In più non è semplice trovare un set-up ideale perché servono delle forcelle molto dure per affrontare le forti decelerazioni mentre la parte finale della pista è molto scorrevole con curvoni veloci che richiedono un set-up differente. Un set-up che vada bene anche per le ultime curve è importante perché sono quelle in cui ci si può giocare la vittoria all’ultimo giro.
Un altro elemento da tenere in considerazione in questa pista è che quasi tutte le curve sono a destra, il che significa temperature e usura altissime sulla parte destra dei pneumatici. La parte sinistra invece rimane quasi nuova ma non è mai alla temperatura ideale. La MotoE, a causa del suo peso, spinge molto sulle gomme e quando si affrontano le curve a sinistra si sente una moto completamente diversa da quella che si percepisce nelle curve a destra.

La MotoE in azione sul circuito del Red Bull Ring (foto: MotoGP)
La MotoE in azione sul circuito del Red Bull Ring (foto: MotoGP)

Qui trovate il link al sito ufficiale del circuito di Spielberg: https://www.projekt-spielberg.com/en

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