Dopo la vittoria di Hector Garzò e del team Dynavolt Intact GP dell’edizione 2024 della MotoE, quali sono le novità 2025 per la classe elettrica della MotoGP? Vediamone alcune.
Con il GP di San Marino del 6 e 7 settembre, si è conclusa l’edizione 2024 della MotoE. Il titolo di campione è andato allo spagnolo Hector Garzò, che è riuscito nell’impresa al suo quarto tentativo. La stagione è stata molto avvincente, con colpi di scena che si sono susseguiti nelle sedici gare che si sono disputate a Portimao, Le Mans, Barcellona, Mugello, Assen, Sachsenring, Red Bull Ring e Misano.
Dopo i primi due round, in Portogallo e in Francia, sembrava che la lotta per la vittoria fosse ristretta ai due piloti che si erano divisi le prime quattro vittorie: Mattia Casadei e Nicholas Spinelli. La MotoE, però, è sempre stata caratterizzata da grande imprevedibilità e le gare successive lo hanno dimostrato. Prima è stato il turno di Kevin Zannoni di portarsi in testa alla classifica, grazie alle vittorie e Barcellona e al Mugello, poi è toccato a Casadei tornare in testa al mondiale, fino al GP di Germania, quando Hector Garzò ha scalato la classifica grazie al doppio successo al Sachsenring. A quel punto lo spagnolo non ha più concesso spazio agli avversari ed ha conquistato il titolo della MotoE nell’ultima tappa, a Misano.
Garzò aveva già tentato di impossessarsi del titolo della MotoE new 2019 e poi nel biennio 2022 e 2023, ma senza successo. Quest’anno lo spagnolo ha fatto un salto importante di prestazioni e continuità di risultati, lo dimostrano le quattro vittorie e i nove podi complessivi conquistati soprattutto nella seconda parte del 2024.
Ma, oltre alla lotta per il titolo, la MotoE quest’anno ha offerto molte altre sorprese, alcune in positivo, altre in negativo.
La più grande tra le positive è sicuramente la stagione di Oscar Gutierrez. Lo spagnolo, nella sua prima stagione completa in MotoE (lo scorso anno aveva partecipato solo a due round), ha avuto un rendimento eccezionale, fin dal primo weekend di gara a Portimao. Delle sedici gare in calendario, ben tre sono state vinte da Gutierrez (Barcellona, Red Bull Ring e Misano). Il terzo posto finale in campionato è ancora più sorprendente considerando che lo spagnolo non aveva mai corso su alcune delle piste del calendario.
Anche la stagione di Kevin Zannoni è stata molto buona e senza l’errore in Gara 1 a Misano, quando era saldamente al comando, il pilota italiano sarebbe con merito sul terzo gradino del podio finale della MotoE 2024. Con il rendimento in questa stagione, Zannoni si pone definitivamente tra i piloti che possono puntare al titolo della categoria.
Nello stesso elenco finiscono anche i due piloti del Tech3 E-Racing team, Alessandro Zaccone e Nicholas Spinelli. Il primo ha avuto un avvio di stagione disastroso ma si è ripreso bene e ha avuto un ottimo rendimento nella parte centrale del campionato, conquistando la prima vittoria in gara della sua carriera in MotoE. Spinelli ha avuto il rendimento opposto, con una partenza sprint con tre vittorie su quattro gare, e una parte centrale di stagione costellata da tante cadute e pochissimi punti.
Nella lista delle prestazioni al di sotto delle aspettative ci sono quelle di Jordi Torres, Matteo Ferrari, Eric Granado e Chaz Davies. Lo spagnolo due volte campione della MotoE è riuscito a recuperare il brutto avvio di stagione con una seconda parte di campionato di buon livello. Questo gli ha permesso di risalire la classifica un po’ alla volta e di chiudere il 2024 al sesto posto. Ferrari ha avuto un percorso simile sebbene più faticoso. Il campione della MotoE 2019 è stato a lungo a centro gruppo, con un settimo posto come miglior risultato della prima metà della stagione. Da quel punto in poi il rendimento del pilota italiano è leggermente migliorato ma, per la prima volta in carriera, Ferrari ha chiuso la stagione senza nemmeno un podio. Mentre i problemi di Torres sono stati dovuti principalmente ad alcune cadure e a mancanza di velocità, nel caso di Ferrari ha influito molto la difficile ricerca del set-up di base della sua Ducati V21L. Nonostante la MotoE sia un campionato monomarca, è fondamentale individuare un buon set-up fin dai primi test pre-stagione, per non trovarsi a rincorrere gli altri a campionato in corso.
Eric Granado è il pilota che ha vinto più gare in MotoE, ma quest’anno il brasiliano non è riuscito a conquistare nemmeno una vittoria. Il suo 2024 è stato veramente un upside-down, con podi alternati a zeri. Il pilota del team LCR ha concluso senza punti ben sette gare, un vero record negativo. Da ultimo citiamo Chaz Davies, ex campione del mondo della Supersport e vincitore di moltissime gare nel mondiale Superbike. Davies ha affrontato la MotoE a due anni di distanza dal suo addio alle corse e per tutta la stagione non è riuscito ad entrare in sintonia con la moto. Il suo miglior risultato in gara è stato un nono posto mentre in campionato ha concluso penultimo.
MotoE World Championship
La classifica della MotoE 2024
Che novità aspettarci per il mondiale MotoE 2025?
Il MotoE World Championship 2025 sarà un campionato in continuità con quanto visto nelle stagione 2023 e 2024. Ci saranno sempre otto round per sedici gare, molto probabilmente tutte in Europa. Dal calendario della MotoGP dovrebbe uscire Portimao quindi lo stesso accadrà anche per la MotoE. Il via della stagione numero sette della MotoE potrebbe essere a Jerez, una pista che è mancata da quando il campionato si disputa con le Ducati V21L, mentre la conclusione sarebbe sempre a Misano. Non si prevedono al momento tappe fuori dall’Europa mentre dovrebbero essere confermati i circuiti ‘storici’ della MotoE: Le Mans, Assen, Red Bull Ring e Misano appunto. La speranza è di poter vedere la MotoE su un tracciato inedito come quello di Brno, stiamo a vedere.
Anche il formato di gara resterà lo stesso, con le sessioni di prova e le qualifiche il venerdì e le due gare il sabato, ognuna di circa 15 minuti.
Se sul fronte del calendario gli aggiustamenti saranno minimi, importanti novità sono attese sul fronte della moto. Ducati ha un contratto di fornitura delle moto di quattro anno (2023 – 2026); per i primi due il modello è stato la V21L mentre per il biennio 2025-2026 la moto verrà migliorata, in particolare la batteria.
In questi due anni Ducati ha testato e valutato diverse tipologie di celle per la nuova MotoE; quelle selezionate avranno una densità di energia maggiore che permetterà di ridurre il peso della batteria e alleggerire quindi la moto di circa 8 kg. Le prestazioni migliorate delle nuove celle avrebbero potuto essere utilizzate per estendere la durata di gara ma Dorna ha interesse in questa direzione. Per il promoter del campionato è prioritario scendere con il peso della moto, soprattutto per ragioni di sicurezza, mentre gare più lunghe avrebbero lo svantaggio di rendere ancora più difficile incastrare tutte le sessioni in pista della MotoE e delle altre categorie in un weekend di gara di sovraffollato. La direzioni scelta è stata quindi di avere moto con la stessa autonomia ma più leggere e più veloci.
Anche sul fronte dell’aerodinamica potrebbe esserci qualche novità; i test interni con il collaudatore Alex De Angelis sono stati fatti ma non è ancora stato deciso se questi nuovi componenti verranno adottati oppure no. La nuova versione della MotoE di Ducati per il 2025 potrebbe quindi avere un peso vicino ai 215 kg e tempi sul giro più bassi, avvicinandosi ulteriormente alle prestazioni della Moto2.
Se vi siete persi le gare della MotoE 2024, ricordatevi che sono disponibili gratuitamente sul canale YouTube della MotoE.
Nota post-articolo: Dorna Sport e l’Autodromo do Algarve hanno finalmente raggiunto un accordo per il 2025-2026 quindi, l’anno prossimo, il circuito portoghese ospiterà regolarmente il GP del Portogallo. Resta da decidere se la MotoE prenderà parte al round portoghese oppure no.
Foto: MotoGP
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