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La MotoE 2025 parte a Le Mans, con il GP di Francia

Prende il via la stagione 2025 della MotoE
Prende il via la stagione 2025 della MotoE (foto: Aruba Colud MotoE)

L’inverno è passato e la stagione 2025 della MotoE è pronta a prendere il via questo weekend con il GP di Francia a Le Mans. Garzò, Casadei, Gutierrez, Ferrari e Granado, insieme agli altri piloti del Campionato del Mondo MotoE, si preparano a scrivere un nuovo capitolo della classe elettrica della MotoGP.

Questo weekend, sull’iconico circuito di Le Mans, si disputa il GP di Francia della MotoE, il primo round della stagine 2025 della categoria elettrica della MotoGP. Quali sono le novità di questa nuova edizione della MotoE?
Partiamo dal calendario, che quest’anno si sviluppa su sette round e quattordici gare, da maggio a novembre, con la novità del circuito del Balaton Park. Per la seconda volta, la tappa conclusiva del campionato elettrico della MotoGP non sarà a Misano. Nel 2020 il campionato terminò a Le Mans mentre nel 2025 si concluderà a Portimao.
Sul fronte piloti, sono stati confermati tutti i protagonisti della passata stagione mentre sono stati annnunciati sei esordienti. Tra questi spicca il nome di Lorenzo Baldassari, pilota di grande esperienza. Dalla Northern Talent Cup arrivano invece l’ungherese Tibor Erik Varga e il rumeno Jacopo Hosciuc.
Il 2025 vedrà una nuova squadra esordire in MotoE; si tratta di Rivacold Snipers Team, che subentra al team Tech3 E-Racing. Il team italiano impegnato anche in Moto3, ha scelto per il suo esordio nella classe elettrica della MotoGP, Nicholas Spinelli, alla sua terza stagione e l’esordiente ungherese Tibor Erik Varga. Molti volti nuovi anche tra i meccanici. Il 2025 vedrà all’esordio nel paddock della MotoE ben 18 nuovi tecnici.

Lorenzo Baldassari al suo esordio in MotoE (foto: Dynavot Intact GP)
Lorenzo Baldassari al suo esordio in MotoE (foto: Dynavot Intact GP)

Queste sono le squadre e i piloti del MotoE World Championship 2025:
Dynavolt Intact GP: Hector Garzò e Lorenzo Baldassari
LCR E-Team: Mattia Casadei ed Eric Granado
Felo Gresini MotoE: Matteo Ferrari e Alessio Finello
Aspar team: Jordi Torres e Kevin Zannoni
Rivacold Snipers Team: Nicholas Spinelli e Tibor Erik Varga
Ongetta Sic58 Squadra Corse: Tommaso Occhi e Raffaele Fusco
MSi: Oscar Gutierrez e Jacopo Hosciuc
Klint Forward Team: Maria Herrera e Andrea Mantovani
Aruba Cloud MotoE Team: Alessandro Zaccone e Luca Bernardi

Hector Garzò, campione della MotoE 2024, rientra a Le Mans dopo l'infortunio nei test di Barcellona (foto: Dynavolt Intact GP)
Hector Garzò, campione della MotoE 2024, rientra a Le Mans dopo l’infortunio nei test di Barcellona (foto: Dynavolt Intact GP)

Il calendario e il programma di gara della MotoE 2025

Ecco le date e le piste del calendario della FIM MotoE World Championship 2025:
– 9 / 10 maggio – GP di Francia – Circuito Bugatti di Le Mans
– 27 / 28 giugno – GP d’Olanda – Circuito TT Assen
– 15 / 16 agosto – GP d’Austria – Circuito di Spielberg
– 22 / 23 agosto – GP d’Ungheria – Circuito Balaton Park
– 5 / 6 settembre – GP di Catalogna – Circuito di Barcellona
– 12 / 13 settembre – GP di San Marino – Circuito Marco Simoncelli di Misano
– 7 / 8 novembre – GP di Portogallo – Autodromo Internazionale dell’Algarve
Sempre a Le Mans, prima del via ufficiale alle gare, i piloti della MotoE affronteranno un’ultima giornata di test, giovedì.

Nel 2025 non cambia il programma dei weekend di gara. La MotoE prende sempre il via il venerdì alle 8:30 con la FP1, prima di una seconda sessione, la FP2 alle 12:25. I tempi combinati di FP1 e FP2 decidono gli iscritti diretti alla Q1 e alla Q2, con inizio alle 16:15.
Il sabato è il momento dello spettacolo per il Mondiale MotoE: è il giorno della doppia gara.
Gara 1 parte alle 12:15, subito dopo le qualifiche per la classe MotoGP, ed è la prima gara del weekend. A seguire si svolgono le qualifiche per la Moto3 e la Moto2 e la Sprint della MotoGP.
Gara 2 segue la Sprint Race della MotoGP, con lo spegnimento dei semafori per la seconda gara del fine settimana fissato per le 16:10. Si tratta di un doppio evento che dà al mondiale elettrico un’incredibile visibilità e assicura ai fan di tutto il mondo il meglio di questo percorso parallelo di innovazione sostenibile.

Oscar Gutierrez (#99) e Alessandro Zaccone (#61) in momento dei test della MotoE a Barcellona (foto: MSi Racing)
Oscar Gutierrez (#99) e Alessandro Zaccone (#61) in momento dei test della MotoE a Barcellona (foto: MSi Racing)

Le novità tecniche della stagione 2025

La novità tecnica principale del campionato riguarda la Ducati V21L che avrà una nuova batteria, più leggera di 8,2 kg, grazie a nuove celle NCA con una densità di energia del 10% più alta rispetto alle celle utilizzate finora. La capacità complessiva della batteria resta invariata, pari a 18 kWh, ma diminuisce il numero di celle, che passano da 1152 a 960. Come diretta conseguenza, scende il peso complessivo della moto.
La nuova versione della MotoE di Ducati per il 2025 avrà quindi un peso di poco superiore ai 215 kg (per l’esattezza 216,2 kg) e tempi sul giro dai tre ai quattro decimi inferiori rispetto a quelli fatti registrare nella stagione passata.
Le novità, pur importanti, non si limitano però al solo pacco batteria. Altre modifiche sono state studiate da Ducati per ridurre il peso e migliorare l’autonomia e le prestazioni della V21L.
Una di queste riguarda il cerchione posteriore. Fino a questo momento, era stato impiegato un cerchione tradizionale predisposto per il montaggio di parastrappi in gomma. Dal 2025, la Ducati elettrica monterà uno speciale cerchio posteriore più snello e rastremato nella zona del mozzo, senza parastrappi. Questa modifica consentirà di ridurre il peso di 0,6 kg e di diminuire l’effetto giroscopico della ruota posteriore. Anche la catena sarà di un diverso tipo, più leggera, resistente ed efficiente, per cui la V21L potrà erogare un CV in più rispetto alla soluzione precedente.

Cambia leggermente anche la geometria della moto frutto di due modifiche: l’avanzamento orizzontale dello pneumatico anteriore grazie a differenti boccole di sterzo e l’avvicinamento al pivot di quello posteriore. La moto risulta così più lunga di 4 mm e con il corpo centrale più arretrato. Queste modifiche porteranno vantaggi significativi, in particolare in frenata: in questa fase la moto sarà più stabile e permetterà frenate più incisive e più ‘dentro’ la curva. Tutto questo senza compromettere la trazione in fase di accelerazione.
Sono state apportate importanti modifiche anche ai controlli elettronici, grazie alle ricadute dello sviluppo portato avanti da Ducati Corse in MotoGP. Dopo l’introduzione nel 2024 del traction control adattivo con il consumo delle gomme e di nuove mappe per il ride by wire e il freno motore, quest’anno verrà aggiunto il traction control a settori. Questa funzione consentirà di selezionare una mappa del traction control diversa per ciascuno dei quattro settori in cui è divisa la pista.
Per quanto riguarda gli pneumatici, Michelin porterà un’ulteriore evoluzione delle sue gomme realizzate per la maggior parte con materiali riciclati ed ecosostenibili. Ormai la percentuale di questi materiali supera il 50% sia all’anteriore che al posteriore.

L’addio di Enel

A Le Mans, per la prima volta in assoluto nella storia della MotoE, non vedremo i tecnici di Enel e i loro sistemi di ricarica nel paddock. Enel è stata una presenza fissa nel paddock della MotoE sin dal 2019. Ora, però, la società elettrica italiana ha deciso di intraprendere una nuova strada e di investire in altri tipi di sponsorizzazioni. Questo ha comportato la mancanza dei sistemi di ricarica delle moto e del sistema di gestione dell’energia che Enel, in questi anni, aveva fornito per sopperire alle carenze delle reti elettriche di molti circuiti in cui la MotoE ha corso.
Da quest’anno, nel paddock della MotoE, vedremo i caricabatteria di Evesco, società del gruppo americano Power Sonic. Si tratta di caricabatterie industriali disponibili sul mercano, completamente diversi da quelli di Enel, che erano appositamente studiati e realizzati per la MotoE. I caricatori Evesco (modello EVMO Dual) sono più piccoli e leggeri di quelli forniti da Enel e riducono la complessità del sistema di ricarica del paddock. L’energia elettrica per le moto sarà fornita direttamente dal sistema elettrico dei circuiti del calendario della MotoE, grazie ad una linea elettrica capace di trasferire i 550 kW di potenza di picco necessari per ricaricare le moto.

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