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Le sospensioni della Ducati MotoE

Le sospensioni della Ducati MotoE

Il TTX36 Ohlins, l’ammortizzatore posteriore della MotoE di Ducati (foto: Ducati)

Le sospensioni Öhlins della Ducati MotoE – l comparto sospensioni del prototipo di Ducati prevede all’avantreno una forcella pressurizzata Öhlins NPX 25/30 con steli rovesciati dal diametro di 43 mm derivata dal componente in uso sulla Superleggera V4, mentre al retrotreno è presente un ammortizzatore Öhlins TTX36 completamente regolabile. L’ammortizzatore di sterzo è un’unità Öhlins regolabile.
Le sospensioni per le V21L del MotoE World Championship sono fornite da Öhlins attraverso Andreani, il rappresentate di Öhlins in Italia. In aggiunta, Andreani garantisce l’assistenza e il supporto in pista ai team impegnati nelle gare della classe elettrica della MotoGP attraverso una struttura dedicata che opera stabilmente nel paddock della MotoE.

Le sospensioni della Ducati MotoE per il World Championship 2023 (foto: Ducati)
Parte la MotoE World Cup 2022 sul Circuito de Jerez

La forcella anteriore è costituita da due steli all’interno dei quali sono inserite le cartucce; una lavora in compressione e una in estensione. Le cartucce di compressione ed estensione hanno lo stesso design, ma lavorano in modo opposto l’una dall’altra. La forcella Öhlins NPX 25/30 è pressurizzata con azoto, con il serbatoio del gas ricavato nel piede della forcella, e ha una corsa massima di 125mm. Questo valore è simile a quello di una moto racing con motore a combustione ed è stato ottenuto sagomando opportunamente la batteria. Quest’ultima è disegnata in modo da lasciare sufficiente spazio alla ruota di arretrare durante le frenate più impegnative, permettendo la compressione completa della forcella, a vantaggio del comportamento della moto nelle fasi di frenata e di inserimento di curva.

Alex De Angelis in pista con la Ducati MotoE V21L (foto: Ducati)

Chi segue la MotoE dal suo inizio, avrà notato che le durezze delle molle indicate nell’infografica sono inferiori a quelle della MotoE di prima generazione. Per la forcella, questo è dovuto al minor peso complessivo della moto, ad una diversa ridistribuzione dello stesso e un miglior trasferimento dei pesi in ingresso curva grazie a geometrie dedicate. Il minor peso e la presenza di un link progressivo al posteriore permettono di adottare una molla meno rigida anche al posteriore. Per la forcella anteriore, le molle vanno dai 10 ai 13 N/mm mentre al posteriore, da 95 a 130 N/mm; con dai 5 ai 6 step ciascuna.

Parte la MotoE World Cup 2022 sul Circuito de Jerez

Ducati MotoE Electric prototype

MotoE World Cup
La MotoE di Ducati

Parte la MotoE World Cup 2022 sul Circuito de Jerez

Foto: Ducati

Parte la MotoE World Cup 2022 sul Circuito de Jerez

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